my life for jazz 26 febbraio

ascolterete

Mike LeDonne “Wonderful”

mettere insieme un coro gospel e un organista jazz sembra naturale, ma, incredibilmente, non era mai stato fatto prima. Ci sono state registrazioni simili con voci ma, per quanto ne so, non in stile coro gospel.

Ecco un album che è davvero all’altezza del suo titolo e porta una certa gioia fin dal primo ascolto. Gli arrangiamenti di questo album sono davvero incantevoli, con il Gospel Choir che aggiunge un tocco particolarmente gradito all’esperienza complessiva. “Wonderful” del pianista e organista Mike LeDonne è una straordinaria esplorazione dell’unione armoniosa tra un coro gospel e i ricchi suoni del Groover Quartet, la formazione di lunga data di LeDonne. La combinazione di organo jazz e gospel colpisce una corda risonante e piena di sentimento all’interno delle composizioni di LeDonne e degli arrangiamenti ponderati di canzoni popolari. L’album presenta un’eccezionale formazione di compagni musicali di lunga data di LeDonne, tra cui il sassofonista tenore Eric Alexander, il chitarrista Peter Bernstein, il batterista Joe Farnsworth, così come il sassofonista contralto Vincent Herring e il percussionista Danny Sadownick.

Amore, gioia e felicità sono all’ordine del giorno in questo album, che probabilmente è difficile da classificare, ma ha tutti gli elementi per suscitare il nostro interesse. In realtà, ci vuole un’incredibile abilità e una profonda comprensione culturale per dare vita a un progetto del genere.

In questo album troviamo gli straordinari musicisti: Mike LeDonne all’organo, Eric Alexander al sassofono tenore, Peter Bernstein alla chitarra, Joe Farnsworth alla batteria, Daniel Sadownick alle percussioni, Vincent Herring al sassofono contralto, e al Gospel Choir: Aisha de Haas, Audrey Martells, Carolyn Leonhart, Everett Bradley, Keith Anthony Fluitt, Jamie Leonhart, Jamile, JD Walter, John James, La Tanya Hall e Tanesha Gary.

L’ispirazione musicale alla base di “Wonderful” deriva dal profondo amore di LeDonne per la musica gospel, un genere che ha profondamente influenzato il suo percorso musicale.

seconda parte

Per quasi due decenni, Peter DiCarlo si è affermato in una miriade di mondi. Attualmente residente in Turchia, Peter è un sassofonista affermato con un tono forte e uno stile che è distintamente suo.

Proveniente da una famiglia di musicisti, Peter si è avvicinato per la prima volta alla musica attraverso il pianoforte, prima di passare al sassofono. Il padre di Peter, Joseph, un sassofonista di professione. Sua madre suona la fisarmonica e suo fratello Tom è un bassista professionista a New York.

Il suo album di debutto intitolato “Onward”. Questo album è il culmine di anni di intenzione, pianificazione ed esecuzione. L’album vede la partecipazione del trombettista Scott Wendholt, del sassofonista tenore Rich Perry, del sassofonista baritono Claire Daly, del pianista Jim Ridl, del bassista Tom DiCarlo, del percussionista Keisel Jiménez, del batterista Chris Parker e del cantante Jerson Trinidad. Peter presenta un’ampia gamma di composizioni e arrangiamenti originali.