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Alessandra Giorda Tra Musica e Parole puntata special con Mauro Redigolo dalla lirica al pop passando per il tango argentino e musica napoletana ascolterete FRANCESCA DEGO OMAGGIA BUSONI NEL CENTENARIO DELLA SCOMPARSA CON IL SUO NUOVO DISCO CHANDOS sabato 9 marzo ore 22 su www.radiofreestation.com
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È dedicato a Johannes Brahms e a Ferruccio Busoni, scomparso cent’anni fa, il nuovo disco Chandos di Francesca Dego, il suo sesto per l’etichetta discografica londinese, in uscita venerdì 1° marzo 2024. Accanto alla violinista è protagonista la bacchetta finlandese di origini ucraine Dalia Stasevska, sul podio della BBC Symphony Orchestra di cui è la Direttrice ospite principale. Per la prima volta i due concerti per violino dei due grandi compositori vengono incisi da due donne.
«Poter registrare il Concerto per violino di Brahms è un sogno e una pietra miliare per ogni violinista, e in particolare per me – dice Francesca Dego. Questo brano è stato fonte di ispirazione sul palco e fuori dal palco da quando l’ho suonato per la prima volta all’età di 15 anni. Ho letto interviste a grandi pedagoghi e musicisti del passato nelle quali si dice che non bisognerebbe toccare questo concerto prima di avere quarant’anni e la barba! Quindi forse è stato coraggioso, o avventato, studiarlo così giovane, ma sicuramente mi ha salvata dal timore reverenziale per la musica, che può essere paralizzante. Uno dei motivi per cui mi sono innamorata del Concerto per violino di Busoni – commenta ancora la violinista – è il fatto che sia permeato dello spirito del capolavoro di Brahms, le cui allusioni emergono a volte come omaggio diretto e a volte come spettro inevitabile. Mi sento privilegiata ad aver potuto esplorare questo repertorio in compagnia di una direttrice d’orchestra eccezionale come Dalia Stasevska e della straordinaria BBC Symphony Orchestra».
I due concerti per violino in re maggiore accostati nell’album sono strettamente intrecciati: Busoni scrisse il suo nel 1896-97 per Henri Petri, violinista olandese allievo di Joseph Joachim, l’amico intimo a cui Brahms dedicò nel 1878 il suo concerto. Busoni compose inoltre, nel 1913, una cadenza per il primo movimento del Concerto di Brahms – scelta da Francesca Dego per questa incisione – che utilizza linee e soluzioni tecniche simili a quelle del lavoro brahmsiano. Anche le vite dei due compositori furono legate: nonostante il loro rapporto personale e professionale sia stato complesso, Brahms aiutò a far decollare la carriera del giovane Busoni e quest’ultimo – in segno di stima e riconoscenza verso la musica del compositore tedesco – suonò al funerale di Brahms proprio il suo Concerto n. 1 per pianoforte op. 15.
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